Carla Sacco nasce a Roma, dove si laurea in differenti discipline umanistiche, e dove vive e lavora presso la sua casa studio Sachen.
Artista eclettica autodidatta, sviluppa nel corso degli anni un percorso personale attraverso tecniche e discipline differenti, spinta da un talento naturale per la ricerca artistica formale.
Nei primi anni di attività sperimenta l’uso del corpo e della voce in performance teatrali e sonore.Studia e pratica particolari tecniche di composizione artistiche in cui integra materiali floreali e elementi plastici scultorei di sua creazione (secondo la tradizione giapponese Free Style della scuola Ikenobo).
Il suo percorso si amplia con la realizzazione di installazioni plastiche in cui l’artista usa e rielabora tessuti, filati, materiali plastici di riciclo, metalli e elementi vegetali.
In seguito, focalizza il suo interesse in una ricerca fotografica sperimentale volta all’indagine di un microcosmo naturale e/o urbano, da cui attinge suggestioni e materia visiva che rielabora con tecniche scultoree e installative.
Approfondisce la sua ricerca attraverso lo studio del disegno dal vero applicato alla realizzazione di assemblaggi scultorei.
È socia dell'associazione culturale IGNORARTE.
Dal 2008 ha partecipato a diverse mostre collettive per le Gallerie GARD di Roma e MARGINI E SEGNI di Bracciano, tra cui l’esposizione collettiva "Maria Carla, Carla, Carla Maria".
Nel 2012 ha preso parte al progetto “In the Box - All Sessions” realizzato a Roma da MARGINI E SEGNI (a cura di Maurizio Caminito e Stefania Fabri) in collaborazione con Lanificio 159, con l’opera “La vita segreta dei muri, uomini e altri animali”.
Ha esposto in vari contesti di Arte e Moda, tra cui le esposizioni presso lo spazio “GAVAUDAN. ARTE DELL'ORO E ALTRE MATERIE”. In particolare, nel 2017 ha partecipato con oggetti artistici all’evento “Arte indosso” presso la Galleria FRAMMENTI D’ARTE, in collaborazione con Donatella Vici e D&S ATELIER.
Con l’IKENOBO Study Group ha collaborato negli anni all’allestimento di composizioni floreali artistiche presso spazi culturali e museali a Roma.
Nel 2017 ha realizzato per l’Istituto di Cultura Giapponese a Roma una installazione freestyle in occasione della esposizione per il decennale di attività della scuola Ikenobo a Roma.
Nel marzo 2018 ha presentato il proprio percorso di ricerca a ME.SIA S.PACE ARTE CONTEMPORANEA di Roma, con l’installazione "Piccole Cose".
Ha partecipato all’edizione 2018 di RAW – Rome Art Week con l’istallazione ‘’Svelàti, svèlati” nell’ambito del segnalato progetto “Il Segreto del Giardino” presso lo STUDIO CAMPO BOARIO di Roma.
Nel dicembre 2018 ha realizzato presso ME.SIA S.PACE ARTE CONTEMPORANEA di Roma l’installazione "La foto Mancante".
Nel marzo 2019 ha partecipato alla esposizione collettiva EXCLAMATION organizzata dall'associazione Culturale IGNORARTE presso la galleria d'arte KRISKELION di Piazza Armerina (ME), con l'installazione "Le Manichine".
Nel luglio 2019 ha organizzato, con la media partnership di Ignorarte, presso la propria Casa Studio Sachen la mostra collettiva: “INUSUALE. TRACCE PER UN'ESPOSIZIONE DISALLINEATA”, con la partecipazione di 16 artisti, presentando l’opera "Uccelli Impigliati".
Ha partecipato all'edizione 2019 di RAW – Rome Art Week, nella mostra “Exclamation 2”, presentata da Ignorarte presso la Galleria GARD di Roma, con l’installazione "IMMONDO".
A dicembre 2019 ha installato e donato al museo MAAM di Roma l‘opera "Esodo".
Ha partecipato tra i relatori alla giornata di studio organizzata per il 25 gennaio 2019 da ME.SIA S.PACE: “Praticare l’arte per coltivare la salute”, con l’intervento: "I modi della cura: Dire Fare Guardare".
Nel febbraio 2020 ha preso parte alla mostra collettiva di “Ignorarte: Exclamation 3” presso la galleria L’ARCA DI NOESIS di Roma con l’opera "sTorta Nuziale".
Ad ottobre 2020 ha partecipato con IGNORARTE all'installazione collettiva "Arte da Macello" presso il museo MAAM di Roma con l'opera "Ma quand'è che me dai un bacio".
Ha partecipato all'edizione RAW – Rome Art Week 2020 con l'evento "Accasati" presso la propria Casa Studio Sachen.
Nel dicembre 2020 ha realizzato l'installazione site specific "Confessioni Silenziose" nell'ambito del progetto " Connessioni" presso ME.SIA S.PACE ARTE CONTEMPORANEA di Roma.
Nel luglio 2021 ha partecipato all'esposizione "OSMOSI - Risonanze d'arte contemporanea" realizzata da Ignorarte presso il Museo Orto Botanico di Roma con le installazioni "Mutanti Migranti Resilienti - Dodici Otto Tre"